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giovedì 21 giugno 2012

Voglia di tenerezza. E di Nutella, tanta Nutella.


Quentin o chi per lui, prima di dare il via alle danze in "Kill Bill", ha l'accortezza di buttar lì una citazione: "La vendetta è un piatto che va servito freddo". E così, se all'uscita del capolavoro tarantiniano (si, chi scrive lo considera un capolavoro: fatemi un commento su come questa doppietta non sia altro che una sequela di citazioni di B-movies e vi costringo a guardare all'infinito le ultime scene di "Titanic") - dicevo, se all'uscita del capolavoro tarantiniano fosse rimasto ancora qualche sprovveduto ignaro di cosa lo aspettasse, veniva anche lui avvisato del fatto: qua si parla di vendetta, di vendetta che arriva a posteriori e molto probabilmente di una vendetta andata a buon fine.
Ecco, se James L. Brooks avesse voluto riservare allo spettatore la stessa cortesia - e sarebbe stato il caso - avrebbe dovuto aprire il suo "Voglia di tenerezza" citando la legge di Murphy. Perchè questo film è la concretizzazione perfetta del "Se qualcosa può andar storto, lo farà": qui per la precisione ad andar storto è tutto, alle povere Aurora (la mamma, Shirley MacLaine) ed Emma (la figlia, Debra Winger). Quindi è meglio chiarirlo subito: se vi accostate a questa visione aspettandovi vestitini, Cosmopolitan e "oh, non sarò mai Reginetta del Ballo!", ecco, fermatevi un secondo. Perchè questo film è sconsigliato a chiunque abbia di recente subito traumi, di ogni livello: dal tradimento del ragazzo di turno a quello del parrucchiere di una vita. Si piange in "Voglia di tenerezza" e si piange guardando "Voglia di tenerezza". I più sensibili piangono anche semplicemente PENSANDO a "Voglia di tenerezza". Incantevole la sceneggiatura, magistrali i dialoghi, strordinari gli interpreti: pochi film di chick flick possono vantare un Oscar, figuriamoci cinque.
La trama è semplice e ci racconta la storia di queste due donne, che solo agli occhi di uno spettatore idiota (o uomo) potranno risultare nemiche così come si atteggiano. La vita con Aurora ed Emma sarà davvero, come dire, una sadica puttana. Per fare un esempio; seguiremo le due nel corso di quasi vent'anni, ma per il primo dramma non dovremo aspettare che pochi minuti. Insomma, aspettatevi il peggio e forse così vi risparmierete un pacchetto di Kleneex. Uno su cinque, sia chiaro. 
Per concludere, una nota personale: ringrazio la mia mamma per avermi appioppato la visione, in tenera età, di "Voglia di tenerezza" e "Profondo rosso": non si è mai troppo piccole per apprendere tutte le diverse sfumature del pessimismo cosmico.

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