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giovedì 17 gennaio 2013

Una quotidiana guerra con la razionalità. 10 film per quei giorni prima di quei giorni.

Allora, aspettate che aggiorno la lista delle cose da fare prima di morire…Ecco qua: “Citare Pezzali in un post che parla di crisi premestruale”. DONE. Ora possiamo iniziare.

O anche no. Forse non mi va più di scrivere questo post. Non lo so, lasciatemi stare, non mettetemi pressione, vi odio, adorabili lettori del mio cuore, non vedo l’ora di condividere con voi queste righe.

Ecco, in sintesi funziona così. All’avvicinarsi di quel periodo che un celebre ed elegantissimo spot di assorbenti suggeriva di indicare come “il mar Rosso”, neuroni, ormoni e umori femminili si ritrovano catapultati su una montagna russa manovrata da una scimmia sotto LSD. Le conseguenze pratiche del fenomeno sono innumerevoli: si va da un surplus di emotività



a un totale deficit di caratteristiche umane.


E nella maggioranza dei casi, il passaggio tra questi due estremi avviene nel giro di dieci minuti.

Naturalmente, le peggiori vittime della PSM non siamo noi, quanto le persone che ci circondano: dall’ormai rassegnato compagno di vita all’ignaro vecchietto che sul tram ostruisce l’uscita proprio in prossimità della nostra fermata. Che Dio lo protegga.
Tuttavia, come Sartre ci insegna, l’inferno sono gli altri. E poiché lo sono specialmente in giorni in cui non c’è Moment che tenga, in questo spazio non ci cureremo di questi poveretti ma di noi. Ovvero: come può il cinema aiutarci a TAMPONARE la PMS?
Datemi un attimo che dalla To do list spunto anche “Infilare qua e là battute di pessimo gusto sulle mestruazioni”.

Dicevamo: dall’alto della mia quasi ventennale esperienza di donna premestruata, mi accingo ora a stilare un elenco dei 10 film che puntualmente, mese dopo mese, mi aiutano a sentirmi meno in guerra col mondo.

1) The Holiday – L’amore non va in vacanza
E come al solito, un applauso ai traduttori del titolo: grazie per il pensiero, eh, ma non dovevate. Letteralmente.
Trama: due sconosciute, una di L.A. e l’altra della sperduta campagna inglese, decidono di scambiarsi la casa durante le vacanze natalizie. Entrambe per sfuggire a una vita che va a rotoli.
Guardalo perché: ti mostra come, in lasso di tempo che va dalla vigilia di Natale a Capodanno, una donna possa ritrovare se stessa, cambiare totalmente la propria scala di valori, sentir bussare alla propria porta nottetempo e imbattersi in Jude Law ubriaco e pronto per essere molestato.

2) In her shoes – Se fossi lei
Giuro, non nutro un’ossessione lesbo per Cameron Diaz, è lei che continua a recitare in film ideali per il pre-mestruo.
Qui si parla di due sorelle che più diverse non si può: una bella, superficiale e disoccupata, l’altra bruttina, profonda e workaholic. Entrambe infelici naturalmente, altrimenti non ci sarebbe sviluppo narrativo.
Guardalo perché: questo film insegna che per trovare serenità, amore e lavoro devi fare esattamente l’opposto di ciò che credevi. In sintesi: finora hai sbagliato tutto, scema! Ma hey, non è mai troppo tardi per cambiare.

3) Misery non deve morire
Beh, che dire: Annie Wilkes è la dea di ogni donna con le palle girate, dal livello base al livello “Ti riduco le gambe a due moncherini”.
Guardalo perché: ti spiega che anche se sei brutta e pazza puoi avere la meglio sull’uomo dei tuoi sogni. Basta un po’ d’astuzia. E anche un martello non guasta.


4) She Devil – Lei, il diavolo
Oh, questa è proprio una perla vintage ripescata dai ricordi di infanzia. Qui succede che: donna obesa viene tradita dal marito belloccio con famosa e ricca scrittrice di romanzi porno soft. Ma lei la prende con filosofia: stila una lista di tutte le cose positive nella vita dell’uomo e, una dopo l’altra, le distrugge meticolosamente. Una sorta di Kill Bill senza sangue.
Guardalo perché: Meryl Streep nel ruolo di scrittrice di Harmony è bravissima e ti fa ridere nonostante i crampi all’utero. E, ovviamente, perché ripasso dell’arte della vendetta non fa mai male.

5) Viale del Tramonto e 6) Un tram chiamato desiderio
Ad accumunare questi due capolavori non è solo il bianco e nero: entrambi affrontano l’importante tematica della decadenza femminile. Anche nota come “invecchiamento”. Un fenomeno considerato dagli uomini come naturale parte della vita e vissuto invece dalle donne come intollerabile offesa personale.
Guardali perché: o gioisci pensando che nonostante la PMS ti resta sempre la giovinezza, o impari un paio di trucchetti per sedurre nonostante l’età. Spoiler: molti di questi trucchetti includono la follia.

7) Una donna in carriera
Cosa c’è di peggio dell’avere un lavoro senza prospettive? Avere un capo che ti ruba le idee spacciandole per sue e un fidanzato che ti tradisce mentre sgobbi al lavoro, ecco cosa.
Guardalo perché: che sciocche, noi pensavamo che per diventare manager occorresse un CV all’altezza! E invece no: per passare dall’essere una segretaria all’averne una personale basta conquistare Harrison Ford. 


8) The Loved Ones

9) The Hole
Ricchi teenager si rinchiudono in un bunker sotterraneo, per un private party davvero private. Entrano in quattro, ne esce viva una.
Guardalo perché: questo film ribadisce ancora una volta che noi donne siamo invincibili. Non solo riusciamo a escogitare piani di seduzione rocamboleschi e si, a volte un tantino illegali. Ma riusciamo anche a ingannare tutti con il nostro bel faccino e uscirne libere e felici. Come la farfalla di un altro delicatissimo spot Lines.

10) Favola
Già. Proprio quello. Il film con Ambra. E adesso non facciamo finta che l’ho visto solo io.
 

Guardalo perché: beh, mi pare ovvio. Questo film ti ricorderà che non importa quanti brufoli ti stiano spuntando, né quanto fastidiosa ti appaia in questi giorni l’umanità. C’è una cosa meravigliosa che niente e nessuno potrà mai toglierti: il fatto di non essere più la ragazzina che eri in quei vergognosi anni ’90. Focalizzati su questo pensiero, e il vecchietto molesto sul tram per stavolta potrebbe cavarsela.

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